Mascherine: tipologie e utilizzi

Salute
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In seguito alla grave pandemia che ha colpito tutto il mondo le mascherine sono diventate molto importanti per proteggere sé stessi e gli altri dalla diffusione del virus e al fine di evitare di trovarsi nella situazione drammatica di qualche mese fa. Per questo motivo molte aziende già operanti nel settore hanno aumentato la produzione di questo prodotte,  così come tante altre che prima non lo facevano hanno cominciato la produzione mascherine.

La richiesta di questi prodotti è in continuo aumento e probabilmente durerà per un lungo periodo visto che in alcune città è d’obbligo utilizzarla e comunque, per garantire sicurezza e protezione, è ormai considerata una prassi averle e utilizzarle.

Di mascherine ne esistono di diverse tipologie, andiamo insieme a vedere nel dettaglio quali sono le più diffuse sul mercato:

  • Mascherine chirurgiche: sono le tipiche mascherine da ospedale, solitamente di colore azzurro e sono fra quelle più diffuse. Vanno cambiate di frequente (non vanno bagnate e quindi lavate in quanto potrebbe agevolarsi la diffusione del virus) e sono una soluzione ideale per limitare la diffusione del virus ma non per proteggere chi la indossa.
  • Mascherine FFP1: garantiscono la protezione delle vie respiratorie in ambienti dove vi è della polvere, ma sono una soluzione adeguata per proteggersi da agenti patogeni che possono essere trasmessi per vie aeree.
  • Mascherine FFP2: sono le più indicate per il personale medico e per chi fa attività di soccorso in esterno. Esistono dei modelli con oppure senza la valvola. Quelle con la valvola bloccano l’ingresso delle particelle del virus e infatti sono la soluzione ideale per chi si trova a contatto con persone affette dal virus. I modelli invece che non hanno la valvola vengono utilizzate da chi fa attività di soccorso con finalità di prevenzione dei possibili rischi.
  • Mascherine FFP3: questo modello di mascherina viene invece utilizzato da medici e infermieri in quanto impediscono a naso e bocca di veicolare il virus. Sono dotate di una valvola di esalazione e vengono per lo più impiegate nei casi in cui ci si trova a contatto con pazienti in situazioni gravi come quelli che si trovano in terapia intensiva.

Quelle indicate sono le mascherine più diffuse e quelle che vengono consigliate a seconda delle situazioni e gli ambienti lavorativi in cui ci si trova: oltre a queste nell’ultimo periodo abbiamo assistito ad un massiccio aumento di produzione di mascherine di vario tipo, ma molte di queste possono non essere adeguate o addirittura dannose per chi le indossa o per gli altri. Molte persone addirittura utilizzano fazzoletti, sciarpe, foulard, bandane, etc. che possono essere adeguate più che altro per limitare la diffusione del virus e proteggere gli altri, ma non per proteggere sé stessi.

Il consiglio è quindi quello di cercare di fornirsi di mascherine adeguate e certificate per evitare di rischiare di incorrere in problemi di salute che, come abbiamo visto, potrebbero essere molto gravi e causare dei problemi: per sapere quali siano le mascherine adeguate basta rivolgersi al  proprio medico o farmacista di fiducia.