Shen, Qi e Jing sono le tre energie fondamentali nella tradizione cinese, i tre tesori del Tao ma le interpretazioni su questo non sono univoche. Una delle interpretazioni maggiormente condivise è quella che dà lo zio Hack nella sua guida Biohacking delle energie, di fatto strategie finalizzate al contrasto della stanchezza e a favore dello sviluppo di una maggiore energia.
Indice contenuto
Le tre energie tradizionali
Stiamo parlando di un testo che non è particolarmente approfondito ed articolato ma rappresenta un importante strumento per chi si avvicina per la prima volta a questi temi, per iniziare a lavorare su se stessi, sul proprio sistema energetico. La cultura cinese, ultra millenaria, forse più antica della cultura classica occidentale, pur fondamentale per l’umanità, quella dall’antica Grecia e di Roma, è molto diversa dalla nostra, ha concetti e pensieri che talvolta sono di difficile comprensione.
Proprio perché in occidente spesso non siamo personalmente a conoscenza delle origini e dello sviluppo della grande cultura cinese, spesso cvi troviamo ad accettare quanto ci arriva da quel grande Paese senza, in realtà, comprenderne il vero significato. Mi piace paragonare questo ad alcune teorie fisiche che possiamo studiare e sapere senza realmente comprenderle. Lo zio Hack si è sforzato di uscire dall’ambito puramente culturale tradizionale cercando di essere più pragmatico, riportando i concetti in un ambito maggiormente scientifico, quindi più condivisibile dal momento che la scienza è universale.
Che cosa è l’energia Shen?
Cominciamo a parlare dello Shen, una delle tre energie fondamentali della tradizione cinese, l’energia che occorre coltivare solo con la conoscenza e un livello piuttosto elevato delle altre due. Cominciamo dallo Shen perché è l’energia che possiamo considerare indispensabile, e di conseguenza indispensabili sono le altre due, perché è l’energia in connessione con un ritmo sincrono di onde cerebrali e il conseguente ritmo cardiaco. Chiaramente se non si realizza una sincronia armonica tra questi due elementi fisici, biologici, non si può riuscire ad armonizzare il corpo, i pensieri, le emozioni e si finisce per disperdere energie e destabilizzare tutto il corpo, aprendo la strada a malattie mentali e fisiche come la depressione, problemi gastrointestinali, sovraccarico del fegato eccetera. Sappiamo che un organismo scompensato manifesta malattie e da qui anche la stanchezza, la carenza di energia. Riuscire ad incrementare lo Shen, significa, quindi, ridurre lo stress o, almeno, riuscire a gestirlo bene evitandone gli effetti negativi.
Che cosa è l’energia QI?
Il Qi è forse l’energia più “fisica” tra le tre di cui parliamo: è questa l’energia che stimola il funzionamento dei mitocondri, gli organuli cellulari che lavorano sull’ATP, l’adenosin-tri-fosfato, la molecola dalla quale, con trasformazioni biochimiche, le cellule traggono l’energia per il suo funzionamento. Di fatto, il Qi rappresenta un’energia mediatrice del ciclo di produzione di energia nel corpo. Una carenza di questa energia chiaramente riduce il funzionamento dei mitocondri e il corpo avrà meno energia fisica per il suo funzionamento, aumentando il senso di stanchezza. Nella tradizione indiana coincide grossomodo con il Prana.
Che cosa è l’energia Jing
Arriviamo all’energia Jing, quella legata alla sfera sessuale ma non solo, correlata al quadro ormonale. Non soltanto si lega al sesso ma anche all’equilibrio complessivo del corpo. Si tratta di un’energia ausiliaria che deriva anche dalle nostre caratteristiche genetiche, ha a che fare con il cosiddetto “magnetismo personale” o descrivendola diversamente con la nostra capacità anche involontaria di attrarre le persone, di essere percepiti con una particolare emanazione di energia che le altre persone percepiscono. L’energia Jing è correlata alla nostra vitalità di base e quindi alle nostre prestazioni in senso più generale sia mentali che fisiche.
Dopo queste descrizioni, si comprende come lo Shen sia in qualche modo sia un’energia a se, con le sue specifiche funzioni, sia una sintesi che trae origine dalle altre due, le integra, le mette in stretta correlazione in un equilibrio che incrementa la nostra energia complessiva.