L’ossigenoterapia iperbarica permette di stimolare, rinforzare e rigenerare la capacità del corpo umano di reagire e guarire da determinate tipologie di malattie.
Uno dei primi benefici che la camera iperbarica, e quindi l’ossigenoterapia, ha sull’organismo è quello di accelerare i tempi di guarigione delle ferite, delle ustioni e dei traumi che provocano ferite.
In tutte queste circostanze respirare ossigeno ad alta concentrazione, dunque ossigeno puro caratterizzato da una pressione più alta rispetto a quella dell’atmosfera, ha effetti benefici sulla salute.
In questa guida faremo una panoramica su che cosa cura la camera iperbarica e quali sono i benefici in relazione alle diverse patologie.
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Condizioni ischemiche di apparati ed organi
Quando si verifica un’ischemia si assiste alla mancanza di sangue verso un organo e, nell’immediato, si verifica una carenza di elementi fondamentali per il metabolismo delle cellule che permettono all’organo di “restare in vita” ed iniziano ad accumularsi sostanze di rifiuto.
In base alla durata di questo fenomeno i danni sull’organo/apparato interessato saranno più o meno gravi e potranno portare alla necrosi delle cellule colpite.
L’ossigenoterapia iperbarica favorisce processi di angiogenesi dei tessuti colpiti: questo è possibile grazie alla produzione di cellule staminali e altri fattori che stimolano la riparazione cellulare e la nuova vascolarizzazione.
Fibromialgia
La fibromialgia è una sindrome che provoca dolori e rigidità muscolare unitamente a cefalea, disturbi del sonno, disturbi dell’umore e astenia.
Tale patologia è causata dall’alterazione dei neurotrasmettitori che non sono in grado di inviare segnali corretti e quindi provocano la contrazione continua dei muscoli.
La camera iperbarica aiuta i pazienti che soffrono di fibromialgia favorendo la neuroplasticità, agendo sulle cellule gliali e riducendo l’iperattività di determinate regioni del corpo.
Ipoacusie e sordità
L’ipoacusia provoca la diminuzione delle capacità uditive mentre la sordità improvvisa è la perdita di udito percettivo totale a causa di infezioni virali del nervo acustico o della coclea oppure infezioni di origine vascolare dovute ad ischemie dei vasi cocleari.
L’ossigenoterapia iperbarica in questo caso è utile per stimolare il metabolismo delle cellule vestibolari e cocleari, svolgendo una funzione antinfiammatoria.
Ulcere e gangrena nei pazienti che soffrono di diabete
Tra tutte le complicazioni che derivano dal diabete quella più pericolosa e grave è quella del piede diabetico.
Quando la situazione è molto grave, o si interviene troppo tardi, potrebbe essere necessario procedere con l’amputazione.
L’ossigenoterapia iperbarica favorisce la rivascolarizzazione dei tessuti ischemici: questo permette ogni giorno di evitare amputazioni in tutte quelle persone che sono colpite da ulcere croniche a causa del diabete.
Infezioni dei tessuti molli
In presenza di infezioni che provocano infiammazioni e necrosi della cute, del sottocute e della fascia l’ossigenoterapia iperbarica svolge un’azione battericida verso quei batteri che si rivelano particolarmente resistenti agli antibiotici.
Osteomielite cronica refrattaria
È un tipo di infezione ossea causata da uno o più germi piogeni. Le lesioni sono più o meno gravi in base al livello di interessamento della midollare e corticale dell’osso e, ovviamente, all’estensione dell’infezione stessa.
Risulta determinante anche la condizione immunitaria e vascolare del paziente.
L’assunzione di antibiotici e l’ossigenoterapia iperbarica permettono di incrementare la capacità di difesa del paziente migliorando il funzionamento dell’immunità cellulare.
Necrosi ossea asettica
I pazienti che soffrono di necrosi ossea sono colpiti da una malattia che provoca il riassorbimento della struttura ossea legata ad una diminuzione dell’apporto di ossigeno. I pazienti più colpiti sono uomini di età compresa tra i 20 ed i 60 anni; tra le ossa più colpite da questa patologia ci sono: anca, spalla, ginocchio, caviglia, piccole ossa delle mani e dei piedi, condili, testa del femore e condili femorali.
La camera iperbarica permette di rallentare questo processo favorendo la sostituzione del tessuto necrotico e si esegue durante le prime fasi della malattia quando l’articolazione mantiene la sua integrità anatomica.
Lesioni dei tessuti post radioterapia
L’ossigenoterapia iperbarica si rivela efficace in presenza di lesioni dovute alla radioterapia. Le radiazioni infatti hanno una serie di effetti negativi, tra questi: ridotta vascolarizzazione, minore attività cellulare, ipossia tissutale e arresto dei processi riparativi locali.
In presenza di queste patologie ci potrebbero essere conseguenze molto gravi come l’amputazione.
Anche in questo caso la camera iperbarica stimola il processo riparativo e l’attività antibatterica.
Retinopatia
La retinopatia colpisce la retina e, in base alle cause che la provoca, può essere differenziata o classificata.
Insieme alle terapie farmacologiche, l’ossigenoterapia iperbarica aiuta i pazienti che soffrono che soffrono di retinite degenerativa e pigmentosa.
Fratture ossee rischiose
Le fratture ossee considerate a rischio sono quelle con vascolarizzazione terminale e le fratture esposte.
Quando si verifica il primo caso il rischio per i pazienti è rappresentato dall’osteonecrosi asettica mentre nel secondo caso ci potrebbero essere complicanze settiche o fenomeni di pseudoartrosi.
In questo caso l’ossigenoterapia iperbarica si rivela utile per la sua azione antibatterica, per la capacità di stimolare la riparazione fibroplastica e l’opposizione osteoblastica e per la capacità di accelerare i tempi di calcificazione delle ossa.